A partire dal 2017 il museo, per rappresentare in toto la navigazione nelle acque interne, non contiene piu’ solamente barche da pesca ma anche un altro tipo di imbarcazione lacustre, quello da diporto come la Sabatina 22, chiamata cosi dall’originario nome del lago di Bracciano che era lago Sabatino. Fu realizzata negli anni Trenta del Novecento dai fratelli Eugenio e Giuseppe Cerocchi e da Federico Zunini per le gare veliche locali. Questo esemplare, appartenuto al Comandante Panini, con la tipica forma triangolare a poppa dritta e vela triangolare molto ampia rispetto allo scafo, e’ stata costruita in compensato marino probabilmente intorno agli anni Sessanta del Novecento da Roberto Scanu. Puo’ contenere al massimo due persone.
Bibliografia:
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A. Cerocchi, Il racconto. Le barche a vela sul lago di Bracciano, 2023 in L’agone. Il giornale del lago. clicca su link